Italian beer festival torino

 

 

Lo scorso weekend si é tenuta la tappa torinese dell’italian beer festival che per la seconda volta si presenta sotto la mole pur in una location rinnovata e sicuramente migliore. Anche questa volta un sacco di birrifici e tanta affluenza seppur in lieve calo, forse un poco di cartellonistica in piú avrebbe fatto ad uopo, di segno opposto la copertura sui quotidiani che era perfetta.

All’indirizzo ufficale dell’evento trovate la gamma dei birrfici presenti, non posso che notare una grande qualitá media con grandi eccellenze e veramente poche mediocritá, controllate pure voi stessi su sito degustatoribirra.it

Oltre a bazzicare fra i vari stand a spendere gettoni in degustazioni ho avuto l’onore di essere fra i sei giurati del concorso, cosí posso darvi un dietro le quinte cercando di non eccedere nelle indiscrezioni.

Ogni birrificio poteva presentare una sola birra e questo ci ha permesso di cavarcela con 18 assaggi, al contempo ha costretto a scelte dolorose alcuni birrifici che  avrebbero potuto presentare ben piú di una birra con velleitá di vittoria.

Alla fine delle degustazioni sono state premiate come prima la harvest ipé di San Paolo che con il suo aroma eccezionale é parsa davvero un gradino sopra le altre, seconda ancora una ipa, la dude di Bad Attitude mentre terza una birra piuttosto fuori dai canoni la raaf di Birradamare/’na birretta, pareva la versione poco alcolica di un whisky, torba in quantitá pur mantenendo un equilibrio che la rendeva piacevole, forse qualche punto di dolcezza in meno ne decreterebbe ulteriormente il successo. A brevissima distanza una otttima stout, la turner del birrificio La Piazza, ha dovuto cedere il terzo posto ad un’una birra che ha colpito la giuria ma il suo valore é innegabile, mi si lasci sottolineare che il fatto che ci siano due ipa in testa è dovuto a quanto buone erano in assoluto e non a predilezioni o voglia di premiare birre “disneyane”.

Altre birre che hanno colpito me e buona parte  della giuria sono la  magnus di Croce di Malto e la reale di Birra del Borgo, seguono in ordine sparso la sticher di Grado Plato, la porpora di Lambrate e la fear di Brewfist; anche la golden ale di Bauscia con cui abbiamo fatto una sorta di “tara” della giuria ha raccolto i suoi consensi (ovviamente Bauscia non partecipa al concorso per conflitto di interessi con l’organizzazione). Spero di avervi svelato quanto si può senza aver detto troppo visto che qualche segreto deve pur esserci, le birre che cia han fatto storcere il naso sono un segreto da confessionale! 🙂

Oltre alle birre in concorso lasciatemi ricordare che un po’ di altre ottime birre le ho bevute dal vincitore San Paolo, Amiata, Bi-Du,Brewfist, Borgo, Croce di Malto, Grado Plato, Lambrate (ode alla imperial ghisa) e Orso Verde, ovviamente la lista non é esaustiva ma tutte non son proprio riuscito ad assaggiarle.

Che dire? Arrivederci al 2012!!!

PS sul settore food voglio solo darvi un’onomatopea da fumetto: SLURP!!!